Nella Giornata dei Giardini Segreti i cittadini di Todi aprono i loro cancelli al pubblico per un evento all’insegna della musica e delle letture con ospiti e artisti eccezionali.

Cosa c’è di più inebriante del profumo dei fiori in una fresca serata di fine estate? Magari cullati dal suono di musica d’autore o accesi dall’interesse della lettura

Tutto questo succede a Todi durante la rassegna di Giardini Segreti, prima inserita nella cornice di Todi Festival, poi in quella del Iubelfestival, che ha visto anche la partecipazione del maestro Ezio Bosso, nel 2019.

Musica e letture su diversi generi, dalla stand-up comedy alla letteratura storica, si possono ascoltare tra le meraviglie dei giardini e cortili privati nei quartieri del centro storico di Todi.

L’invito è quello all’ascolto e alla scoperta, non solo di nuovi spunti creativi e di straordinari artisti, ma anche di luoghi: la richiesta, ogni anno rivolta a un diverso quartiere della città, è quella di “aprire i cancelli” (anche hasthag della manifestazione) dei propri giardini e delle proprie terrazze, per consentire a tutti di godere delle bellezze nascoste di Todi, oltre a riscoprire i valori della fiducia e dello stare bene insieme.

Negli anni il format ha subito delle piccole trasformazioni: nella prima edizione la formula era quella del secret concert, cioè lo spettatore veniva informato sull’indirizzo dell’esibizione solo il giorno stesso dell’evento e scopriva l’identità dell’artista solamente una volta arrivato sul posto. Nell’ultima edizione i volti dei partecipanti sono stati resi noti in anticipo.

Alcuni dei nomi che si sono succeduti nelle precedenti edizioni sono: Saverio Raimondo, il cui spettacolo di stand-up comedy è approdato anche su Netflix, il cantautore Paolo Benvegnù, il giornalista Andrea Luccioli, il cantante Delmoro, che nel 2019 ha vinto il Premio Jacopone alla canzone d'autore, la scrittrice Giulia Cavaliere e il musicista Giovanni Succi. L’edizione del 2019 è stata tutta dedicata al personaggio forse più celebre della città: Jacopone da Todi. Come per le precedenti edizioni, anche le prossime potrebbero vedere la presenza di musicisti apparsi sul palco dell’Ariston a Sanremo

E così ogni anno per qualche giorno, verso la chiusura dell’estate, artisti rinomati ed emergenti si incontrano nelle case dei cittadini per rafforzare il legame di comunità che li unisce e per creare nuovi ponti tra cultura e ambiente, proprio perché, come scriveva Frances Hodgson Burnett, “Dove coltivi la rosa non può crescere il cardo”.

È un’occasione unica per scoprire luoghi nascosti e, solitamente, privati e per godere della compagnia e della creatività di artisti straordinari.