A piedi, in bicicletta e anche a cavallo: esperienze uniche a Todi e dintorni per apprezzare ambienti e sport salutari immersi nella storia e nelle tradizioni del luogo
Venire a Todi non è solo un’occasione per visitarla, ma rappresenta anche una base comoda e centrale da cui partire per fare splendide esperienze di trekking. Il significato di trekking deve essere ricercato nel verbo inglese to trek, che significa fare un percorso lungo, camminando piano. Un mix tra camminata in mezzo alla natura ed escursionismo, la scelta più salutare che si possa fare.
Per scoprire la città si può fare un trekking urbano che, partendo dalle mura medievali, alterna le opere architettoniche del Centro di Todi a spiazzi e belvedere.
Da non perdere per gli amanti dello Slow Food e del turismo a contatto con il territorio e i suoi abitanti è la Transameria. Si estende lungo l’antica Via Amerina che in età romana e nel medioevo univa Roma ai principali centri dell’Umbria. È un circuito ad anello con inizio e fine a Todi frazionabile in più tappe per un totale di circa 80 km. Si può percorrere in varie modalità: a piedi, in bicicletta, elettrica o tradizionale, e persino a cavallo. Il percorso fa parte di un tracciato collinare tra borghi e castelli. Si tratta di un nuovo modo di viaggiare: incontri con agricoltori, artigiani, ristoratori e albergatori, per conoscere il valore gastronomico, culturale e sociale del territorio grazie a esperienze turistiche di altissimo livello.
Il Sentiero del Furioso inizia dal capolavoro rappresentato dalla Chiesa di San Giuseppe e si conclude al Teatro della Concordia a Monte Castello di Vibio, indubbio esempio d’arte. È un anello di 17 km che si chiama anche Anello del Furioso per la sua forma: parte e arriva nella frazione di Pian di San Martino, a pochi minuti di auto dal centro di Todi. Cantine e aziende agricole si fondono con la biodiversità della natura, il tutto facendo trekking immersi in un paesaggio legato alla storia medievale.
Le bellezze naturali dell’antica Via Amerina e del Sentiero del Furioso sono state raccontate, tramite aneddoti e curiosità, da importanti trasmissioni televisive come Eden e Stop and Go andate in onda nel gennaio del 2022. Licia Colò ha raccontato come il Furioso prende il suo nome dalla forza del Tevere, in questo tratto particolarmente impetuoso. E come a Todi e dintorni la e-bike è diventata una risorsa essenziale per conoscere meglio il territorio e promuovere gli incontri umani.
Per scoprire la città si può fare un trekking urbano che, partendo dalle mura medievali, alterna le opere architettoniche del Centro di Todi a spiazzi e belvedere.
Da non perdere per gli amanti dello Slow Food e del turismo a contatto con il territorio e i suoi abitanti è la Transameria. Si estende lungo l’antica Via Amerina che in età romana e nel medioevo univa Roma ai principali centri dell’Umbria. È un circuito ad anello con inizio e fine a Todi frazionabile in più tappe per un totale di circa 80 km. Si può percorrere in varie modalità: a piedi, in bicicletta, elettrica o tradizionale, e persino a cavallo. Il percorso fa parte di un tracciato collinare tra borghi e castelli. Si tratta di un nuovo modo di viaggiare: incontri con agricoltori, artigiani, ristoratori e albergatori, per conoscere il valore gastronomico, culturale e sociale del territorio grazie a esperienze turistiche di altissimo livello.
Il Sentiero del Furioso inizia dal capolavoro rappresentato dalla Chiesa di San Giuseppe e si conclude al Teatro della Concordia a Monte Castello di Vibio, indubbio esempio d’arte. È un anello di 17 km che si chiama anche Anello del Furioso per la sua forma: parte e arriva nella frazione di Pian di San Martino, a pochi minuti di auto dal centro di Todi. Cantine e aziende agricole si fondono con la biodiversità della natura, il tutto facendo trekking immersi in un paesaggio legato alla storia medievale.
Le bellezze naturali dell’antica Via Amerina e del Sentiero del Furioso sono state raccontate, tramite aneddoti e curiosità, da importanti trasmissioni televisive come Eden e Stop and Go andate in onda nel gennaio del 2022. Licia Colò ha raccontato come il Furioso prende il suo nome dalla forza del Tevere, in questo tratto particolarmente impetuoso. E come a Todi e dintorni la e-bike è diventata una risorsa essenziale per conoscere meglio il territorio e promuovere gli incontri umani.