Piatti semplici e gustosi, impreziositi da vini pregiati e da un olio di grande qualità
Luoghi di importante storia rurale, l’Umbria ha tramandato nel tempo una cucina unica e appetitosa, fatta di prodotti semplici della terra, connessi alla periodicità della produzione agricola con un tocco di originalità che li differenzia dai prodotti delle aree limitrofe.
Tutto arricchito da grandi vini e dall'oro verde dell'Umbria, Olio Extra Vergine di Oliva DOP.
A Todi e dintorni è ancora pensabile consumare quei prodotti selvatici difficilmente reperibili altrove, gli asparagi, i funghi, i tartufi, le erbe di campo. I panifici del luogo vendono il classico pane “sciapo”, senza sale, il gustoso bocconcello, e anche dolci semplici come i biscotti al vino, i vari torcoli al latte, all’olio, all’anice, fino ai tozzetti da gustare rigorosamente con il vin santo.
Alcuni piatti tipici da provare assolutamente:
Pasticcio di Jacopone
Ricetta al 100% tuderte, il Pasticcio di Jacopone è un raviolo gigante affettato e servito con sugo di pomodoro. Si ispira al poeta simbolo della città ed è uno dei piatti forti di Todi.
Strangozzi
Gli strangozzi si legano a una tradizione antica che attraversa l’Umbria intera. Il nome deriva dalla forma, densa e allungata, che ricorda le stringhe di cuoio usate come lacci.
Maccheroni dolci
Sono uno dei piatti tipici in autunno/inverno, consumati nelle festività. Un tempo era preparato come portata unica nella Vigilia di Natale o dei Santi, oggi lo si gusta come dolce.
Torta al Testo
È un vero street food umbro: un pane basso, a metà tra una piadina e una focaccia, impastato a mano, non lievitato. Cotto su un testo viene servito sia caldo che freddo e farcito a piacere.
Ciaramicola di Pasqua
La tradizione vuole che le torte fossero regalate dalle fidanzate agli innamorati a Pasqua. Si ispira ai colori di Perugia, bianco e rosso. Il nome deriva da ciara (chiara), la glassa di copertura.
La forma del terreno tuderte e dintorni, l’altitudine, l’esposizione al sole e il clima dolce facilitano la maturazione dell’uva, in grado di fornire una produzione superiore in queste zone. Per approfondire l’offerta vitivinicola della zona, un’opportunità è fornita dalle quattro Strade del Vino, percorsi enogastronomici che comprendono anche il piacere di incontrare bellezze storiche e artistiche.
Tutto arricchito da grandi vini e dall'oro verde dell'Umbria, Olio Extra Vergine di Oliva DOP.
A Todi e dintorni è ancora pensabile consumare quei prodotti selvatici difficilmente reperibili altrove, gli asparagi, i funghi, i tartufi, le erbe di campo. I panifici del luogo vendono il classico pane “sciapo”, senza sale, il gustoso bocconcello, e anche dolci semplici come i biscotti al vino, i vari torcoli al latte, all’olio, all’anice, fino ai tozzetti da gustare rigorosamente con il vin santo.
Alcuni piatti tipici da provare assolutamente:
Pasticcio di Jacopone
Ricetta al 100% tuderte, il Pasticcio di Jacopone è un raviolo gigante affettato e servito con sugo di pomodoro. Si ispira al poeta simbolo della città ed è uno dei piatti forti di Todi.
Strangozzi
Gli strangozzi si legano a una tradizione antica che attraversa l’Umbria intera. Il nome deriva dalla forma, densa e allungata, che ricorda le stringhe di cuoio usate come lacci.
Maccheroni dolci
Sono uno dei piatti tipici in autunno/inverno, consumati nelle festività. Un tempo era preparato come portata unica nella Vigilia di Natale o dei Santi, oggi lo si gusta come dolce.
Torta al Testo
È un vero street food umbro: un pane basso, a metà tra una piadina e una focaccia, impastato a mano, non lievitato. Cotto su un testo viene servito sia caldo che freddo e farcito a piacere.
Ciaramicola di Pasqua
La tradizione vuole che le torte fossero regalate dalle fidanzate agli innamorati a Pasqua. Si ispira ai colori di Perugia, bianco e rosso. Il nome deriva da ciara (chiara), la glassa di copertura.
La forma del terreno tuderte e dintorni, l’altitudine, l’esposizione al sole e il clima dolce facilitano la maturazione dell’uva, in grado di fornire una produzione superiore in queste zone. Per approfondire l’offerta vitivinicola della zona, un’opportunità è fornita dalle quattro Strade del Vino, percorsi enogastronomici che comprendono anche il piacere di incontrare bellezze storiche e artistiche.