"La civiltà non si misura a cubatura né a metri quadri" e nemmeno a poltrone! Per questo il Teatro della Concordia, con i suoi 99 posti, è il teatro all’italiana più piccolo del mondo.
Questo piccolo gioiello si trova a Monte Castello di Vibio, comune italiano in provincia di Perugia, a un passo da Todi.
Il nome del paese proviene dalla gens Vibia, nobile famiglia romana, che qui ebbe consistenti proprietà. In posizione di dominio sulla valle del Tevere, presenta la struttura urbanistica del tipico castello medievale. La sua posizione strategica ha facilitato le mire territoriali della vicina e forte città di Todi, che governò per tanto tempo il borgo, e in seguito alle numerose insurrezioni dovette poi subire la demolizione delle mura.
Il teatro fu inaugurato nel 1808: progettato in pieno clima post rivoluzione francese e dedicato a quella concordia tra i popoli che si andava ricreando in Europa agli inizi dell'Ottocento, fu realizzato su iniziativa di alcune importanti famiglie del paese per creare a Monte Castello un luogo di divertimenti e condivisione.
Sebbene il suo titolo di più piccolo al mondo non sia ufficiale, questo minuscolo teatro con 99 posti suddivisi tra i palchi e la platea è una vera opera d’arte ed è la miniatura dettagliata di un teatro italiano standard con una pianta a campana, proprio in stile italiano.
Dal boccascena, ai camerini, all’atrio, tutto è riprodotto in piccole dimensioni, mantenendo l’attenzione all’acustica.
Le decorazioni caratteristiche presenti all’interno furono realizzate dal pittore spezzino Luigi Agretti.
Dopo la ristrutturazione, conclusasi nel 1993, è stata creata la “Società del Teatro della Concordia” che gestisce tutte le attività del teatro. Da allora, più di 150.000 persone hanno visitato il teatro, che ha conquistato, così, il certificato d’eccellenza da parte di uno dei portali turistici più grandi sulla rete: Tripadvisor.
Il Teatro della Concordia, seppur piccolo, possiede una versione di sé ancora più minuta: nel 2002, infatti, è diventato un francobollo in quanto “bene del patrimonio artistico e culturale italiano” con tanto di messaggio augurale del Presidente della Repubblica. Un secondo annullo è stato fatto nel 2008, in occasione del bicentenario.
Oggi è possibile non solo assistere a spettacoli di prosa, operetta, concerti di musica classica e di jazz, ma anche sposarsi e organizzare meeting, convegni ed eventi personalizzati!
Se vuoi organizzare un matrimonio per pochi in uno scrigno d’arte tutto italiano, questo luogo fa per te.
Per maggiori informazioni visita il sito: www.teatrodellaconcordia.it