Il primo tiepido caldo e i rami che si ricoprono di germogli. Quale modo migliore per godersi la stagione dei fiori se non nel cuore del cuore verde dell’Umbria?

Appena spenta la sveglia, il sole è già alto nel cielo. Un’insolita allegria ti invade mentre ti prepari per una delle tue solite giornate casalinghe che da un po’ sono normalità. Spalanchi la finestra della cucina: davanti ai tuoi occhi si apre luminosa la campagna umbra con i suoi colori variegati che lentamente riprendono il loro tono acceso. Inspiri e ti rattrista l’idea che oggi in pochi possano godere di questo panorama, ma ci sarà tempo per farlo.
Ti improvvisi Cicerone e, come se fossi a capo di turisti curiosi, cominci a raccontare loro la bellezza di Todi in primavera.

Per te la stagione primaverile è il periodo migliore per visitare la città perché permette di godere della natura rigogliosa e variegata che la avvolge. Inoltre, il clima temperato renderà il soggiorno indimenticabile.
Ciò che ti ha sempre affascinato del centro storico tuderte è che sia così raccolto da essere visitabile nel giro di pochi passi. Basta davvero poco per renderla la città più vivibile del mondo.

Consiglieresti subito una sosta in Piazza del Popolo. Un caffè al volo per gustarsi questa splendida piazza medievale circondata dalla bellezza di alcuni dei palazzi storici più famosi, come Palazzo del Popolo, Palazzo dei Priori e Palazzo del Capitano.
Non potete mancare di salire in cima al campanile della Chiesa di San Fortunato che offrirà una vista dall’alto sulle colline umbre: un panorama unico che in primavera si carica di profumi.

Sono giornate perfette per stare all’aria aperta, e per questo non puoi che suggerire una visita al parco tematico di Beverly Pepper che concilia architettura, natura e storia della città in un unico percorso itinerante.
Il verde a Todi non manca, e può essere un’ottima alterativa per godersi un pranzo
o riposarsi, magari allestendo un picnic nel parco della Rocca approfittando di alcune delizie tipiche come la torta al testo o, se in periodo pasquale, la torta al formaggio, da accompagnare con salumi vari e un bicchiere di ottimo vino.

Ritornando in città, porteresti i turisti a visitare il Duomo, la Cattedrale della Santissima Annunziata, uno dei simboli che identificano Todi grazie alle decorazioni suggestive e ai dipinti interni.
Consiglieresti loro di godersi l’ultimo sole seduti sugli scalini di marmo della chiesa e proporresti un assaggio della Ciaramicola, il dolce di Pasqua aromatizzato all’Alchermes che dà all’impasto un colore rosato.
Un’ultima merenda sfiziosa prima di salutarsi e darsi appuntamento alla prossima avventura.

Oggi è solo attraverso una finestra che hai viaggiato, domani sarai pronto a fare la valigia e partire.