La festa di Ognissanti è un periodo molto sentito e vivace in Umbria grazie alle tante tradizioni che animano il territorio. Olio, castagne, tartufi e dolcetti. L’Halloween di Todi e dintorni aspetta solo te!


Halloween ha molto a che fare con le nostre antiche tradizioni. Rito di passaggio tra la stagione del raccolto e quella del gelo, la festa di Samahin fu trasformata dai Romani nel giorno del culto degli antenati. Nel corso degli anni la tradizione si è spostata oltreoceano trasformandosi in Halloween, o All Hallow’s Eve, Vigilia di Ognissanti. 


In questo periodo a farla da padrona è l’atmosfera un po’ dark e misteriosa. Per questo non potete assolutamente perdervi una visita a Todi sotterranea, vera e propria chicca che ogni anno incuriosisce e attrae moltissimi turisti. Una città dentro la città tutta da scoprire muovendosi sottoterra seguendo un percorso che si estende tra cisterne preromane, romane e medievali, pozzi, gallerie e cunicoli per aggiungere un altro tassello alla nostra storia.


Ad Halloween non può mancare poi un pizzico di fantastico e soprannaturale. Ecco perché una città medievale che si rispetti deve avere una storia di streghe da raccontare.
La nostra Matteuccia da Ripabianca però non è una come le altre: è stata una delle prime donne in Europa ad essere accusate, processate e condannate per stregoneria.
Esperta conoscitrice di erbe e unguenti, capaci di curare le malattie del corpo e quelle della mente, vendette filtri d’amore ai suoi clienti, tra cui Braccio Fortebracci, condottiero e signore di un grande feudo. L’inimicizia dei rivali di Braccio contribuì a muovere contro di lei oltre 30 capi d’accusa che non le diedero scampo. Matteuccia venne bruciata viva in Piazza del Montarone, a lei è dedicato l’Orto laboratorio della città, un giardino di erbe aromatiche e officinali.

Non è Halloween senza una manciata di dolcetti sfiziosi, e a Todi la golosità non manca.


Tipiche della festa di Ognissanti, le Fave dei Morti ricordano delle ossa nella forma e nella croccantezza dell’impasto. In passato venivano preparate e lasciate sulle tavole delle case come ponte tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Il loro nome deriva infatti dall’antica credenza che vedeva nella fava il collegamento diretto all’aldilà dal momento che nella notte tra il 31 ottobre e il 1 novembre il confine tra mondo dei vivi e dei morti pareva assottigliarsi. Altra prelibatezza tutta da scoprire sono i Maccheroni dolci, un piatto golosissimo che affonda le sue radici nella cultura etrusca. Cioccolato, noci, pangrattato, alchermes e pasta. Un azzardo? Forse sì, ma vale la pena assaggiarli per ricredersi.


Infine, poco lontano da Todi, a Città di Castello, si trova un palazzo custode di un segreto misterioso. All’interno delle eleganti sale di Palazzo Vitelli alla Cannoniera pare si aggiri un fantasma un po’ particolare.
Il palazzo fu costruito per volontà di Alessandro Vitelli, noto condottiero, che aveva previsto una stanza dedicata alla sua bellissima amante Laura. La giovane mentre aspettava il ritorno dell’amato ricamava fazzoletti che ben presto divennero pegno d’amore con altri uomini. Vitali, scoperte le malefatte, architettò una trappola e uccise l’amante con la complicità di Laura. La crudeltà di Sora Laura fu punita quando, per odine della moglie di Vitali, venne fatta uccidere. Dalla sua morte, il fantasma sarebbe rimasto intrappolato nel palazzo in cerca di perdono e redenzione.


Che siate in cerca di una vacanza da brivido, o solo curiosi di conoscere un po’ meglio il folklore e la tradizione della nostra città, Todi vi aspetta per guidarvi in questo viaggio tra castelli medievali, dame e cavalieri, leggende, fantasmi, streghe e draghi. Venite a trovarci!