La posizione immersa nel verde, l’architettura dal respiro anticheggiante, fanno di Todi lameta ideale per un week-end lontano dalla frenesia della città.

PRIMO GIORNO
Sebbene conservi l’anima di una realtà medievale e raccolta, Todi ha molto da offrire ed è facile, oltre che affascinante, perdersi tra la sua natura incontaminata e il suo patrimonio storico-artistico.

Cuore della città è la maestosa Piazza del Popolo attorniata dalla cattedrale di Maria Santissima Annunziata, il Palazzo del Popolo (1214), uno tra i più antichi edifici comunali italiani, il Palazzo del Capitano attiguo a quello del Popolo e ad esso collegato e a chiudere l’area della piazza, Palazzo Priori con la sua torre quadrangolare. All'ultimo piano del Palazzo del Popolo e del Capitano è situato il Museo Civico pinacoteca che attraverso le sue sezioni permette di entrare in contatto con la storia della città. In particolare la pinacoteca racchiude un patrimonio artistico di rilievo raccolto attorno ad alcuni pezzi di notevole valore: il modellino ligneo della Consolazione, la Pala dello Spagna e la famosa copia del Marte di Todi.

A poca distanza dalla pizza il tempio di San Fortunato, una delle chiese gotiche più belle del centro Italia. La chiesa, dedicata al principale protettore della città, custodisce la tomba di Jacopone da Todi una delle figure più note del panorama italiano clericale e letterario di tutti i tempi. Dal suo interno si ha accesso alla sommità del Campanile da cui poter ammirare la città e rendersi conto della magnificenza della campagna tuderte.

Nel frattempo mentre camminate tra le vie prestate attenzione: qua e là, sulla pavimentazione, sui palazzi, nella nicchia interna di una fontana potrete scorgere l’aquila, simbolo della città.
Tappa successiva del nostro itinerario è il quattrocentesco Monastero delle Lucrezie sviluppato attorno al suo chiostro che affaccia sulle verdi campagne. Nel monastero troviamo il museo Lapidario dove sono stati collocati i pezzi lapidei più importanti della città, testimoni di oltre venti secoli di storia tuderte.

Infine è consigliabile una visita all'interno delle suggestive cisterne, mirabile esempio d’arte idraulica dei romani che dopo aver riorganizzato il progetto urbano progettarono e realizzarono un sistema di condotti, cisterne e cunicoli per drenare l’acqua.


SECONDO GIORNO
L’artigianato a Todi ha tradizioni antichissime: legno, cuoio, ceramica e porcellana, tessuti, intarsi rappresentano solo una parte delle attività di bottega. Vi suggeriamo dunque di entrare negli atelier e nelle botteghe della città per ammirare dal vivo i lavori realizzati dagli artigiani locali.

Nel punto più alto del borgo si trova il famoso Parco di Beverly Pepper dove sono collocate le 16 monumentali sculture immerse in un percorso naturalistico-urbano che l’artista statunitense ha donato a Todi per creare il primo parco monotematico di scultura contemporanea in Umbria.

Proseguendo fuori dal centro storico si incontra l'imponente Tempio di Santa Maria della Consolazione, una delle opere più alte del Rinascimento Italiano iniziata nel 1508 su progetto attribuito al Bramante e conclusa cento anni più tardi con il contributo di illustri architetti dell'epoca.

Poco lontano si aprono due delle molteplici frazioni cittadine: Pontecuti le cui casette in mattoni si stagliano addossate l’una all'altra al di là del ponte e Montenero dalla cui piazza si erge il Castello Medievale fortificato.

Accanto alla cultura e alla bellezza paesaggistica vi consigliamo di andare alla scoperta dei sapori locali. Lasciatevi rapire dai vini più famosi d’Italia, come il Grechetto e il Sangiovese e dalla genuinità della cucina locale: torta al testo e maccheroni dolci sono solo alcuni esempi dei patti della cucina tradizionale che potrete gustare.