Todi è una piccola città, ma con una grande tradizione culinaria. Scopri tre piatti da non perdere.  

Una delle parti migliori di un viaggio è sicuramente quella di scoprire le bontà e i piatti tipici del territorio. Il cibo, d’altronde, è un’espressione profonda della storia di un popolo e della sua cultura. 

L’Umbria è una terra dai sapori millenari, che vanta una cucina dagli ingredienti semplici e popolari, che provengono direttamente cuore della regione. La ruvidità dei gusti, che tendono al selvatico e allo stagionale, si sposa con una ricerca secolare che rende i prodotti umbri di elevata qualità. 

Todi si colloca, dunque, tra i borghi d’eccellenza per l’estrema attenzione nei riguardi dei frutti del proprio territorio. Vino, olio, tartufo e molti altri preziosi ingredienti locali rallegrano le tavole sia di ristoranti sia di osterie. Il filo rosso della qualità e dell’amore per il prodotto lega il borgo e le sue pietanze, rendendole ancora più gustose.

Se il vostro viaggio vi porta in questa splendida città non potete assolutamente farvi sfuggire queste tre specialità:

La torta al testo – Questa sorta di pane non lievitato, dalla forma rotonda a base d’acqua e farina, è famosa in tutta l’Umbria ed è la protagonista delle numerose feste di paese grazie alla sua semplicità e versatilità. La torta al testo è puro street food umbro e potete gustarla in molte combinazioni differenti; il ripieno, infatti, può variare dai salumi alla selvaggina di stagione - come il cinghiale - fino ai formaggi e alle verdure: per questo è adatta a tutti i palati. Se siete di corsa, potete prenderla al volo e assaporarla tra le vie del centro, riempendovi gli occhi e il palato di meraviglia.

Il pasticcio di Jacopone – La pietanza prende il nome da Jacopone da Todi, personaggio simbolo della città, ed è una chicca della tradizione culinaria tuderte. L’aspetto è pressoché inconfondibile e appetitoso fin dal primo sguardo: si tratta di un rotolo di pasta sfoglia ripieno di carne di maiale e vitello, verdure e ricotta. Il pasticcio viene servito a fette, condito con salsa di pomodoro, ed è l’ideale per riempire gli stomaci più allenati. L’ingrediente segreto per un pasto perfetto? Accompagnare il pasticcio ad un calice di grechetto.

I maccheroni dolci -  Per chiudere in dolcezza, vi consigliamo un primo atipico ma che ha alle spalle millenni di tradizione, risalendo infatti addirittura ai tempi della cucina della civiltà etrusca. Si tratta, infatti, dei maccheroni dolci. Sebbene il piatto sia caratteristico del periodo dei Santi, non è raro trovarlo anche durante il resto dell’anno. Ciò che rende speciale questa pasta è il condimento, un’esplosione di sapori dalle note delicate e avvolgenti; pan grattato, noci, nocciole, cioccolato, cacao, cannella, miele, sono solo alcuni degli ingredienti che compongono questa delizia. A Todi si spesso e volentieri si utilizzano anche un bicchiere di rum e uno di alchermes, che rendono il composto ancora più particolare e invitante.

La tradizione culinaria di Todi e dell’Umbria è molto ricca e capace di conquistare anche i palati più raffinati. I gusti rustici ma avvolgenti trasmettono appieno i valori di una terra che fa di condivisione e accoglienza i propri capisaldi.